2.2 Sextoy per la stimolazione interna

Ovetti vibranti

Sono piccoli sextoy da inserire in vagina come un tampone, nati proprio per “giocare” in coppia.
Un esempio: siete a cena fuori e il partner che non indossa l’ovetto tiene in mano il telecomando (o gestisce l’applicazione che comanda l’ovetto).
Questi vibratori sono completamente inutili perchè la vibrazione interna non da piacere: la vagina sente la vibrazione ma non sente piacere, per sentire piacere ha bisogno di un massaggio intenso. Spesso le persone finiscono poi per usarli esternamente sulla vulva e sul glande della clitoride.

1. Ovetto di Svakom
2. ovetto di Wevibe

Un’alternativa per avere l’effetto WOW in pubblico sono le C vibranti. Metà della C si inserisce in vagina e l’altra va a contatto con il glande della clitoride. In questo modo il sextoy resta in posizione ma stimola contemporaneamente un punto molto piacevole: la clitoride!

1. Tiani 2 di Lelo. A mio parere quello con la forma più ergonomica. Ha un telecomando che vibra come la C vibrante
2. Sync di Wevibe, si può comandare anche da app, sia sul proprio cellulare che su quello del/la partner. Non è proprio elastico ma ha una specie di cerniera che mantiene l’angolo che si sceglie di impostare
3. Flessio di Beau Ments. Non è una C vibrante ma potrebbe essere provato in questo senso. Ha una apertura che può permettere di essere usato come anello penieno e due estremintà vibranti per stimolare la clitoride e/o lo scroto
4. Chorus di Wevibe. si può comandare anche da app, sia sul proprio cellulare che su quello del/la partner
5. Double Plus di Satisfyer. Un modello un po’ ingombrante per permettere anche l’ingresso del pene.
6. Double Whale di Satisfyer. Un modello un po’ ingombrante per permettere anche l’ingresso del pene.
7. Modello di C vibrante di Wevibe a pile che si trova spesso solo nei calendari dell’avvento

Mini vibratori

In questa categoria metto quei piccoli vibratori “da borsetta” che permettono una stimolazione dell’entrata vaginale. Come mi disse una mia amica “hanno un loro perché”: possono essere usati per stimolare la vulva e il glande della clitoride, ma anche la spugna perianale che si trova tra la prima parte della vagina e l’ano/retto.

1. Ocean di Funfactory. Piccolo vibratore molto carino e morbidoso per l’ingresso vaginale, sembra che faccia una doppia stimolazione ma è troppo corto per arrivare alla clitoride e corto per stimolazioni interne più profonde. Va a batterie. Prezzo contenuto
2 e 4. Piccoli vibratori di Control. Vanno a batterie e hanno un costo molto contenuto, la vibrazione non è male.
3. Jam di Funfactory. Va a batterie, un silicone sodo. Prezzo accessibile.

Sextoys per la penetrazione

A questa categoria appartengono vibratori e dildo dalle forme più diverse.

Ci sono quelli realistici, in tutto simili ai peni, ma ci sono linee del tutto futuristiche che vorrebbero avere una funzione specifica per stimolare qualche punto dentro la vagina: i siluri, ad esempio, sembrano un proiettile lungo lungo ma tendono a non essere dei grandi stimolatori perché troppo lisci.

1 e 7. Non ricordo più di quale brand siano
2 e 3. Sono di Divine Interventions che non fabbrica più dildi dal 2021.
4. Unicorno di Split Peaches. Silicone abbastanza duro ma flessibile, si trova in diverse grandezze e colori.
5 e 9. Dildi di SelfDelve. Si può scegliere la morbidezza del silicone con cui vengono fatti, alcuni modelli cambiano colore in base alla temperatura.
6. Dildo di BS Atelier, hanno moltissimi colori e qualche forma non fallica.
8. Dildo di Ivy Toys
10. Dildo Model 2 6″ di Silexd. Un dildo con una doppia densità dei siliconi, un’anima più rigida e uno strato superficiale più morbido.

Il fatto strano è che tanti vibratori per la penetrazione non danno molto piacere: eppure ne vengono prodotti così tanti modelli!

Vibratori dalle forme strane

Quando si dice “le forme sono importanti”…
Esistono dildi dalle forme così particolari e interessanti che vanno a stimolare in modo “attivo” varie zone della vagina, le più sensibili a una pressione o a un massaggio che a una vibrazione.

1. Crescendo di Mysteryvibe. Ha molti snodi e può cambiare forma, ha 7 motori, si collega con app e può anche vibrare in base alle canzoni.
2. precedente modello di Gjay di Gvibe, rigido ma ha uno spessore molto morbidoso.
3. Stronic Surf di Funfactory. Ha una vibrazione particolare e rientra tra i vibratori “pulsatori”, va usato senza muoverlo perchè un pochino si muove da solo.
4. Sizzling Simondi Mystim. E’ un vibratore particolare perchè oltre alle vibrazioni ha la funzione di elettrostimolatore (da piccole scosse).

Penso a quelli con le curvature da punto G, con palle/linee/scanalature, e cambiamenti di ogni tipo rispetto al liscio: sono molto efficaci per eccitare l’entrata vaginale e per allenarsi a orgasmi vaginali.

Quelli dalla forma liscia e a goccia servono quando la vagina tende a richiudersi: le forme a goccia, più larghe in cima, creano una specie di senso di vuoto, di risucchio e la stimolazione che ne esce può essere molto speciale!

1, 4 e 8. Dildi di Straponme. Si trovano anche altre forme “bubbose” in 4 differenti taglie. Silicone molto morbido e flessibile.
2. Dildo personalizzato di Silvia Picari, ancora disponibili. Dildo in legno molto decorato.
3. Icicles n.66 di PipeDream. Piccolo dildo in vetro con il diametro inferiore di circa 15 mm, ideale per chi ha pochissima elasticità.
5. Dildo di vetro piccolissimo trovato su Aliexpress. Tutto sottile come un dito, circa 12-15 mm di diametro, ideale per chi ha pochissima elasticità.
6. Dildo in legno di Olivo. Purtroppo l’azienda non produce più.
7. Dildo in vetro preso su aliexpress.
9. Hitsens 3 di Adrien Lastic. Un dildo particolare che sembra essere come il memory foam.

Vibratori a doppia stimolazione

La doppia stimolazione può essere vaginale+clitorideaanale+vaginale e, in alcuni casi, anche anale+clitoridea in base alle forme e al tuo gusto.
Non mettere freni alla fantasia sulla modalità di utilizzo di questi sextoy!

Tra gli stimolatori “vagina+clitoride” ci sono i rinomati Rabbit, così chiamati perché l’appendice più piccola era un tempo un coniglietto con le orecchiette. 
Storia lunga ed interessante che prima o poi vi racconterò!

Questi possono piacere o no, ma a volte è più una questione di incastrare le proprie forme con quelle dei giochi.

1. Flex Bi di Nomitang. la parte che si inserisce in vagina ha un’anima che permette di modificare l’angolo e di restare così fissa. L’aletta che stimola il clitoride non è molto stringente ed è abbastanza lunga.
2. Sono rabbit di OVO. Nella parte che si inserisce in vagina ha delle palline che ruotano ma sono abbastanza inutili perchè non creano un massaggio intenso, ansi nemmeno all’ingresso della vagina sono in grado di stimolare piacere. Inoltre con una lieve pressione vengono bloccate. Osservare come sia molto dritto e senza curve, una linea che non piace alla vagina.
3. Soraya di Lelo. Un vibratore con la parte interna molto rigida e con delle scanalature poco stimolanti. L’aletta che dovrebbe stimolare il glande della clitoride non è molto lunga.
4, 8, 10. Sono dei rabbit di cui non ricordo più il brand, non erano molto performanti. Il 4 proprio piccolissimo e per una stimolazione solo all’entrata vaginale. Il n. 8 bulbo troppo grosso e una aletta corta. Il n. 10 è molto grande e quindi si adatta poco a tutte le vagine, è flessibile e ha una bella aletta.
5. Air Pump Bunny di Satisfyer. Un bulbo con un diametro molto grande, inoltre il bulbo si può gonfiare ulteriormente con aria. Non so quanto possa essere funzionale vista la curva inesistente, ha comunque una forma a goccia.
7. Wild Rabbit di Nomitang. Molto flessibile e una aletta abbastanza lunga. Il tasto per aumentare l’intensità è touch.
9. Adonis di Svakom. Il bulbo è un po’ grande, la curva è buona, l’aletta è abbastanza lunga. Questo modello può autoriscaldarsi fino a 38°C. Tutti gli altri vibratori li possiamo scaldare con l’acqua calda!

Vibratori e dildo per il punto G

Sono di vari tipi: occhio che alcuni che vengono spacciati per potentissimi stimolatori di tutti i punti G e poi invece ti ritrovi delusa, a non sentire nulla!
Ci sono quelli con una curva che va a stimolare tutta la parete anteriore quindi “ndo coio coio” e il punto G non scappa e quelli che invece devi già sapere dove sta il tuo punto altrimenti risultano poco utili.
Per sperimentare suggerisco quindi quelli “generici” con una bella curva che possa abbracciare tutta la parete vaginale anteriore.

Quelli più lunghi e curvi possono essere usati per stimolare il punto A e il punto profondo, proprio alla fine della vagina, rispettivamente sopra e sotto la cervice.

1. Non ricordo più il brand, la scatola che serviva per caricarlo dopo 3 anni è diventata tutta appiccicosa. Una lunghezza non adeguata per raggiungere la zona CUV.
2. Orchidea di Idee Du Desir, ancora in vendita. Un dildo di legno scolpito, si trova sia il modello liscio che con scanalature o come questo con “palline” per una doppia funzione, può dare piacere sia all’entrata che alla zona CUV e in profondità.
3. Banana di Love To Love. Dildo con un orifizio dove poter inserire un piccolo bullet, ha l’angolo giusto per stimolare la zona CUV.
4. Dildo in vetro a forma di tentacolo di polpo. Si trova simili per diversi brand (anche su aliexpress). Se è abbastanza grandino può stimolare la zona CUV.
5. Gigi di Lelo. Completamente inutile per stimolare la zona CUV data la sua scarsa lunghezza e l’impugnatura poco adatta, mentre lo si usa si rischia di premere i pulsanti e cambiare intensità/vibrazione senza volerlo.
6 e 7. Dildo di vetro che ho preso su Aliexpress. Potrebbero essere usati per la zona CUV ma esistono forme più utili.
8. Questi modelli -incluso con bulbo più grande- vengono venduti come ottimali per andare a stimolare la zona CUV. Funzionerebbe un po’ se si sapesse già dove si trova e comunque nell’usarlo si dovrebbe mirare sempre là, quindi non facile soprattutto in un momento in cui non si dovrebbe “ragionare” molto.
9. Cici di Svakom. Leggermente flessibile e tende a mantenere un po’ la curva impostata. Non tra i migliori per stimolare la zona CUV.
10. Vibratore per punto G di OVO. Questo tipo di modello, con una specie di “bottone” in cima, è poco pratico perchè si dovrebbe sapere bene dove sta la zona CUV. Inoltre lo “scalino” potrebbe essere fastidioso se lo si usa con dei movimenti dentro/fuori.

2.1 Sextoy per stimolare la vulva

Le principali differenze sono date dalla forma e dal tipo di vibrazioni, che dipendono dai motori usati e dai materiali. Un vibratore cavo avrà una vibrazione più svolazzante mentre uno “pieno” e pesante avrà delle vibrazioni forti. Anche il materiale usato, se il sextoy ha uno strato gommoso esterno emetterà vibrazioni più soffici.

Qui vi do qualche dritta: 

  • I vibratori con pile hanno vibrazioni meno potenti e possono avere una durata inferiore ma nel tempo possono durare di più perché la batteria non è integrata. Svantaggi? Il costo delle batterie anche se si possono usare quelle ricaricabili. Quelli ricaricabili sono più potenti e possono anche garantire prestazioni fino a 3 ore, che non significa un uso continuativo ma per diverse volte ci si potrà dimenticare di caricarli. In base al tipo di ricarica può cambiare drasticamente il costo.
  • I più leggeri e cavi, spesso con un corpo di ABS – ricoperti o meno da uno strato di silicone – hanno vibrazioni più volatili e spesso più forti perché si trasmettono meglio dai motori al corpo del vibratore. Quelli pieni possono essere più pesanti, avere vibrazioni più ferme e intorpidire meno le mani.
    Quelli con uno strato morbido sono più soft e meno “aggressivi” per i clitoridi timidi che non sempre sopportano un contatto schietto. Possono essere usati per stimolare altre parti del corpo, come la vulva e l’ingresso della vagina, il perineo (no per penetrazioni anali!), pene scroto e perineo maschile, i capezzoli, ed altre parti del corpo che possono gioire delle stimolazioni vibranti.
  • vibratori per clitoride possono essere usati da soli ma anche in compagnia!


Non posso descrivervi tutti i vibratori destinati alle clitoridi, però vi illustro quelli della mia collezione.

I bullet o pallottola o proiettile

Sono i più semplici sia come forma che a livello di funzionamento. Assomigliano a un proiettile o silurino, di solito sono di plastica e al loro interno vanno le pile, quelle piccole tipo da orologio o quelle tipo stilo ma più corte e tozze. Si attivano con un solo pulsante che può avere un solo tipo di vibrazione come anche tre. Spesso vengono dati in dotazione con altri sextoy come dildi, strapon o plug anali e hanno la funzione di arricchire con le vibrazioni questi giochi.
Sono anche tra i più economici del mercato e nei sexyshop (quelli più scadenti) sono di una plastica indefinita. Quelli di marca sono in ABS o PVC senza ftalati.

1. Bullet di Bathmate, ricaricabile
2. Bullet di Adrien Lastic, spesso si rompono o non funzionano, a pile con formato strano
3. Bullet di Tantus, buono ma a pile con formato strano
4. Bullet di Skyn, ricaricabile



Forma semplice a ovetto schiacciato

Sono forse i più comuni come forme. Non hanno spigoli o linee particolari. Questo può essere utile perché è più un “ndo coio coio”: non si devono dirigere punte strane o piccole parti vibranti e possono essere usati anche durante i rapporti come “zeppa” tra il clitoride e il pube dell’uomo, così da stimolare il clitoride ed aiutare la donna a raggiungere l’orgasmo. Spesso sono ricaricabili con cavetti a prese USB (o con attacco magnetico) o hanno il cavo con la spina. Hanno più tipi di vibrazioni e intensità regolabile.

1. Mimi di Jejoue, ha una vibrazione particolare che arriva in profondità. E’ tra i miei preferiti
2. Ascend 1 di Jimmy Jane
3. Di CalExotics, non so se sia disponibile in italia
4. Siri 2 di Lelo. Vibra seguendo la musica
5. Heart Vibe di Rianne’s

Quelli che mimano la stimolazione orale

Alcune aziende hanno cercato di riprodurre quello che la donna sente quando è stimolata oralmente. Nascono così le mille lingue rotanti, in rete se ne possono trovare tantissimi di esempi. Sono quelli che simulano la punta di una lingua che si muove e quelli che mimano la suzione (i succhiaclitoridi). Su questi ultimi però c’è da dire che non è proprio una suzione ma uno spostamento particolare dell’aria che va a stimolare il glande del clitoride come se fosse una suzione. Questi vibratori poco si prestano a stimolare altre zone ma a quanto pare fanno molto bene il loro lavoro proprio là dove serve.

Sono tutti succhiaclitoridi di Satisfyer. Online e sul loro sito se ne trovano ancora di più.
1. il Pinguin è quello secondo me più ergonomico e con un ottimo rapporto qualità prezzo
4. Usa e Getta con una durata di 90 minuti. Improponibile per l’ambiente
1/2/5 sono modelli di Womanizer. Ne producono di diversi modelli e spesso possono cambiare da un anno per l’altro. Sono stati la prima azienda a fare questo tipo di sextoy.
3. Sila di Lelo.
4. Sona2 di Lelo.
6. Enigma di Lelo. Questo tipo di vibratori con doppia stimolazione spesso sono poco pratici: per provare piacere in vagina la parte che si inserisce dovrebbe essere rigida e fare un massaggio, questa invece è molto morbida e vibra (le vibrazioni all’interno danno poco piacere), inoltre muovendolo si sposta la parte esterna che andrebbe appoggiata sul glande della clitoride. Quindi o stimola il glande della clitoride o stimola malamente l’ingresso della vagina facendolo entrare e uscire o appoggiandolo all’entrata.
Il costo dei vibratori Lelo spesso non è al pari delle prestazioni e sono validissimi tanti altri succhiaclitoridi che si trovano a prezzi inferiori.
1. Succhiaclitoride a batterie, si trova sotto diversi brand e anche su aliexpress. Non è malaccio
2. Ynes succhiaclitoride di Yspot

Forme particolari

In questa categoria rientrano tantissimi modelli proprio perché le aziende tra la ricerca di un design particolare e il trovare una forma capace di stimolare in maniere “insolite” solo il glande o tutta la vulva, hanno creato forme al limite dell’assurdo. Negli incontri spesso mi chiedono “scusa, ma questo come andrebbe usato?”: l’unica risposta è “sperimentare!”.

1. Gala di Wevibe
2. Di Funfactory, non più prodotto
3. Bliss Bunny di Rianne’S
4. Endless Love di Satisfyer, molto rigido, lo presentano come vibratore per coppie ma è veramente poco versatile
5. Gvibe Mini di Gvibe. Le due punte vibranti possono essere carine sul corpo e per stimolare punti diversi della vulva
6. Questo modello non è più disponibile ma c’è uno simile: Nymph di Svakom
1. Power Flower di Satisfyer, da una copia di Volta di Funfactory. Carino sul glande della clitoride e sul corpo
2. La classica paperella, va a batterie e non è waterproof.
3. Bulb di Gvibe ma non più in produzione
4. Tri-on di Control. Va a pile (uno di quei formati poco usuali)
5. Mimic di CalndestineDevice. La forma sembra avvincente ma alla fine è poco pratica.
6. Zumio, il primo vibratore puntiforme. Hanno più modelli con diversi puntali.
1. Un vibratore di Svakom non più in produzione
2. Iroha Yoru della famiglia Tenga


Twenty one di Bijoux Indiscret. Carino da vedere, poco pratico da usare
Sqweel, una stimolazione molto delicata che vorrebbe mimare (ma male) un cunnilingus
1. Era dentro un calendario dell’avvento e mancava il brand. Se ne trovano di versi di questo tipo. Tutto dipende dalla potenza del vibratore e dal tipo di batterie
2. Better Than Your Ex di Bijoux Indiscret. Sembra carino ma spesso è difficile da chiudere o non funziona nel migliore dei modi

Wand o massaggiatori

Ho unito questi vibratori sotto la stessa categoria anche se non sono proprio simili.
I “wand” o massaggiatori nascono come massaggiatori per il corpo. Il termine “wand” deriva dalla sua somiglianza con una bacchetta magica (magic wand).
Il più famoso è quello marchiato appunto Magic Wand e in Europa si trova come “Europe Magic Wand”. Negli anni sono nati diversi massaggiatori con queste forme modificando il tipo di programmi, la morbidezza e le dimensioni della testina massaggiante e il livello di vibrazioni. Non tutti hanno una vibrazione oscillante che è diversa da quella classica dei vibratori comuni.

Questi massaggiatori possono essere usati su tutto il corpo e direttamente sulla clitoride: fai attenzione però! A volte possono essere molto “intensi” ed è meglio usarli con parsimonia
Si possono usare per massaggiare il monte di venere, la vulva, il perineo, scegliendo l’intensità più confortevole.
Quelli con la testina più piccola, in base al diametro, possono anche essere usati per penetrazioni non profonde.

1. Vibratore misto di Svakom non più prodotto.
2. Le Wand Massager (è proprio il marchio!) ottimo anche se un po’ pesante. Il mio brand preferito di Wand è Doxy che ha un modello con la testina morbida.I Wand solitamente hanno una vibrazione diversa, più potente e profonda.
3. Mini wand di Rianne’S
1. Europe Magic Wand, l’originale e il primo. Come modello però è un po’ antiquato. La testina è molto dura
2. Lusteq, non più in produzione
3. 1. Vibratore misto di Svakom non più prodotto.
4. Eroscillator. Un vibratore con tante puntine interscambiabili, una vibrazione particolare molto intensa e che facilita gli orgasmi. Top!

Massaggiatori non vibranti

Ci sono alcuni sextoy non vibranti adatti per massaggiare e stimolare i genitali esterni. Tra questi ci sono i ditali di gomma con più o meno protuberanze come anche quelli di ceramica o altri materiali.

Naturalmente la stimolazione esterna si può fare anche con altri sextoy come il classico dildo. Specie per le clitoridi a cui piacciono i peni e gradiscono la strusciatina della cappella!

Ad esempio si può giocare con le temperature mettendo il ditale di ceramica a bagnomaria caldo o freddo, aggiungere le vibrazioni appoggiandoci un sextoy.

Sextoy per la stimolazione interna

Ovetti vibranti

Sono piccoli sextoy da inserire in vagina come un tampone, nati proprio per “giocare” in coppia.
Un esempio: siete a cena fuori e il partner che non indossa l’ovetto tiene in mano il telecomando (o gestisce l’applicazione che comanda l’ovetto). Capita che la vibrazione interna non dia piacere: la vagina sente ma può anche sbuffare perché si aspettava di meglio.

Un’alternativa per avere l’effetto WOW in pubblico sono le C vibranti. Metà della C si inserisce in vagina e l’altra va a contatto con il glande della clitoride. In questo modo il sextoy resta in posizione ma stimola contemporaneamente un punto molto piacevole: la clitoride!



Mini vibratori

In questa categoria metto quei piccoli vibratori “da borsetta” che permettono una stimolazione dell’entrata vaginale. Come mi disse una mia amica “hanno un loro perché”: possono essere usati per stimolare la vulva e il glande della clitoride, ma anche la spugna perianale che si trova tra la prima parte della vagina e l’ano/retto.



Sextoys per la penetrazione

A questa categoria appartengono vibratori e dildo dalle forme più diverse.

Ci sono quelli realistici, in tutto simili ai peni, ma ci sono linee del tutto futuristiche che vorrebbero avere una funzione specifica per stimolare qualche punto dentro la vagina: i siluri, ad esempio, sembrano un proiettile lungo lungo ma tendono a non essere dei grandi stimolatori perché troppo lisci.

Il fatto strano è che tanti vibratori per la penetrazione non danno molto piacere: eppure ne vengono prodotti così tanti modelli!



Vibratori dalle forme strane

Quando si dice “le forme sono importanti”…
Esistono dildi dalle forme così particolari e interessanti che vanno a stimolare in modo “attivo” varie zone della vagina, le più sensibili a una pressione o a un massaggio che a una vibrazione.


Penso a quelli con le curvature da punto G, con palle/linee/scanalature, e cambiamenti di ogni tipo rispetto al liscio: sono molto efficaci per eccitare l’entrata vaginale e per allenarsi a orgasmi vaginali.

Quelli dalla forma liscia e a goccia servono quando la vagina tende a richiudersi: le forme a goccia, più larghe in cima, creano una specie di senso di vuoto, di risucchio e la stimolazione che ne esce può essere molto speciale!



Vibratori a doppia stimolazione

La doppia stimolazione può essere vaginale+clitorideaanale+vaginale e, in alcuni casi, anche anale+clitoridea in base alle forme e al tuo gusto.
Non mettere freni alla fantasia sulla modalità di utilizzo di questi sextoy!

Tra gli stimolatori “vagina+clitoride” ci sono i rinomati Rabbit, così chiamati perché l’appendice più piccola era un tempo un coniglietto con le orecchiette. 
Storia lunga ed interessante che prima o poi vi racconterò!

Questi possono piacere o no, ma a volte è più una questione di incastrare le proprie forme con quelle dei giochi.



Vibratori e dildo per il punto G

Sono di vari tipi: occhio che alcuni che vengono spacciati per potentissimi stimolatori di tutti i punti G e poi invece ti ritrovi delusa, a non sentire nulla!
Ci sono quelli con una curva che va a stimolare tutta la parete anteriore quindi “ndo coio coio” e il punto G non scappa e quelli che invece devi già sapere dove sta il tuo punto altrimenti risultano poco utili.
Per sperimentare suggerisco quindi quelli “generici” con una bella curva che possa abbracciare tutta la parete vaginale anteriore.

Quelli più lunghi e curvi possono essere usati per stimolare il punto A e il punto profondo, proprio alla fine della vagina, rispettivamente sopra e sotto la cervice.

2.4 Sextoy per l’ano

Plug anali o Butt plug

Letteralmente “tappi da culo”. Sono solitamente piccoli sextoy con una forma particolare, una goccia collegata a un fermino grazie a un pezzo più ristretto.

Sono ideati per essere inseriti nel retto e lasciati là in posa, la goccia o bulbo resta in ampolla rettale, il pezzetto più sottile permette allo sfintere anale di richiudersi e il fermino resta fuori a bloccare l’ano.

Non tutti i plug anali vanno bene: alcuni ani elastici ed accoglienti potrebbero risucchiare i piccoli plug anale con fermino dalla forma tonda.

Quelli con la luna o linguetta sono un po’ più sicuri perché la superficie del fermino è maggiore anche se più stretta.

Meglio evitare i sextoy con l’anello di gomma morbida che può richiudersi da solo e così il sextoy finire dentro.



Palline Anali

Sono sextoy con forme diverse ma simili. Una serie di palline con stesso diametro, a diametro crescente o alternato: si usano per stimolare lo sfintere anale, sia mentre si inseriscono che quando si estraggono.

Dai la preferenza a quelle di silicone e senza nastrini di nylon o corda a tenerle insieme, perché questi cordini non si puliscono proprio bene.

I sextoy per le penetrazioni anali, per essere considerati di qualità, devono avere un fermino e una bella base che non li farà finire dentro.


Dildo e vibratori per l’ano

Se ami le doppie penetrazioni con un pene, prova gli strapless da appendere al pene: un dildino con due anelli per fissarlo al pene. In questo modo avrai un pene vero che potrà finire in vagina e sotto una protuberanza finta che servirà a stimolare l’ano.

Per la penetrazione anale si possono usare vibratori e dildo che abbiano la base di sicurezza che impedirà al sextoy di finire risucchiato. Se sei in compagnia e il sextoy è guidato dalla persona che amoreggia con voi e se non gli scappa il giochino, si possono anche usare sextoy che non hanno il fermino ma c’è da prestare molta attenzione!

Sempre per la salute dell’ano suggerisco che i diametri non superino i 3 cm.

Se con questi diametri non si sente piacere e si desidera un diametro maggiore, forse è il caso di fare una valutazione del pavimento pelvico per controllare lo stato di salute del proprio ano e nel caso intraprendere un percorso riabilitativo per migliorare la tonicità, quindi anche il piacere che si può sentire con le penetrazioni anali.

Per la forma da scegliere dipende da cosa può piacervi. 
Le forme non lineari, quindi bitorzolute potranno andare a stimolare maggiormente gli sfinteri anali dando molto piacere.
Le forme incurvate rivolte verso la vagina potranno andare a stimolare le zone di piacere della vagina.

La lunghezza va scelta in base a quanto vi piace la profondità della penetrazione. Sempre per un discorso di sicurezza meglio evitare lunghezze estreme che potrebbero disturbare le curve naturali del retto ascendente e del colon sigma. Suggerisco di non andare oltre i 15 cm di profondità con la penetrazione interna, cioè non più di 15 cm dentro.

Stimolatori della prostata

2.3 Sextoy per punto G

Tra questi ce ne sono di vari tipi e a volte alcuni che vengono spacciati per potentissimi stimolatori di tutti i punti G e poi invece una si ritrova a non sentire nulla.
Ci sono quelli con una curva che va a stimolare tutta la parete anteriore quindi “ndo coio coio” e il punto G non scappa, e quelli che bisogna già sapere dove sta il proprio punto e quindi se una non sa possono essere poco utili.

Per sperimentare suggerisco quindi quelli “generici” con una bella curva che possa abbracciare tutta la parete vaginale anteriore (si chiama così).

Quelli più lunghi e curvi possono essere usati per stimolare il punto A e il punto profondo che si trovano proprio in fondo alla vagina rispettivamente sopra e sotto la cervice.


Per unire un effetto wow si possono usare i vibratori “ciucciaclitoridi” che con le vibrazioni particolari attivano meno i muscoli della clitoride ma si la clitoride, così squirtare potrebbe risultare più facile!

Esercizio


Vai alla ricerca del tuo punto G!
Prova in posizioni come accovacciata o sul bidet, inserendo uno o due dita in vagina con il polpastrello che guardi verso il soffitto della vagina. Percorri tutto il soffitto facendo delle pressioni, movimenti circolari piccoli. La zona cuv può essere piccola quanto un cecio, a volte si sente un po’ un affossamento, a volte è in corrispondenza della “pagnottella”, a volte è molto più profonda.


Come capisci se l’hai trovata?

Semplice, si sente qualcosa di diverso dal tessuto vaginale che sta intorno. Non è detto che sia piacere, non sempre è il bisogno di urinare anche perchè se vai molto in fondo lo stimolo può farsi vivo perchè premi sulla vescica. È difficile spiegare a parole ma quando lo trovi lo senti: è diverso! Le zone cuv possono anche trovarsi molto in profondità e tu avere delle dita che non ci arrivano e in questi casi può essere utile la mano di un’altra persona o un sextoy con le curve giuste.

Una volta trovato questo punto puoi provare vari tipi di stimolazioni ricordandoti che è una zona con innervazione viscerale e la sola vibrazione ferma non darà molti risultati, serve impatto, serve pressione, serve un massaggio!

1.5 Oggetti domestici come sextoys

In linea di massima, come professionista, sconsiglio di usare oggetti domestici per stimolare i genitali perché possono essere non sicuri, con parti sporgenti o materiali non sicuri.


Sapendo che non può essere sempre così suggerisco alcune dritte per usarli in sicurezza:

  • Rivestili sempre un condom: che sia frutta e verdura o un oggetto qualsiasi. Questo farà sì che almeno se ci sono sostanze tossiche non entrino in contatto con le mucose.
  • Presta attenzione alle superfici che siano lisce, senza crepe, senza spigoli pungenti.
  • Non infilare nulla nell’ano che non abbia una base o qualcosa che impedisca all’oggetto di finire dentro risucchiato.

1.4 Pulizia e manutenzione

Come lavarli

Prima domanda che dovresti porti sui tuoi sextoy: “È waterproof, showerproof o idrofobo?”.
In base alle sue caratteristiche e alla sua resistenza all’acqua potrai scegliere il metodo più indicato per pulirlo.

Se non sono waterproof, dovrai usare sistemi come le salviette fatte apposta per pulire i sextoy o un panno umido.
Ora, un semplice passaggio di una salvietta non è che pulisca WOW, intendo dire: mangeresti in un piatto pulito solo con una salvietta? 
Se usi le salviette intrise di prodotti specifici e suggerisco comunque di completare con diverse passate di un panno umido, o anche bagnato, per togliere i residui della salvietta.
Se non usi le salviette, puoi servirti di più panni, uno con il detergente e altri senza per levarlo.

Quelli showerproof, che resistono a una passata sotto l’acqua ma non all’immersione, si possono sciacquare velocemente con acqua: bagna, insapona, risciacqua e asciuga immediatamente!
Controlla aprendo lo scomparto delle batterie se è entrata acqua e casomai dai una passata con il Phon.

Raccomando questo tipo di lavaggio per tutti i sextoy con batterie cambiabili: perché anche se dicono “waterproof” potrebbero comunque non reggere una immersione, potrebbe entrare qualche goccia di acqua e finire per arrugginirsi.

waterproof si possono lavare tranquillamente sotto l’acqua o in immersione.

Le salviette possono essere una soluzione temporanea per quando non si ha voglia di pulire il sextoy subito dopo l’uso.
Si usano per togliere il grosso che verrà lavato più avanti.

Diffida di quei prodotti su cui è scritto che basti spruzzare il detergente senza bisogno di sciacquare. Meglio strofinare più e più volte per togliere residui di secrezioni intime, lubrificante e detergente.



Quali detergenti?

Potete optare per quelli specifici che si trovano nei sexyshop o per un comunissimo sapone per i piatti. Quando scrivo questo solitamente vedo volti schifati perché la mente va subito al contatto del detergente per i piatti con le mucose genitali o al timore che possa rovinare il sextoy.

Partiamo dal dato di fatto che in casa abbiate un sextoy di buona qualità. Questo dovrebbe essere pensato per non rilasciare schifezze a contatto con le mucose e poter essere disinfettato con agenti chimici in caso di bisogno.

Il detersivo per i piatti può essere irritante per le mani più sensibili, per le mucose sicuramente, ma per una gomma-silicone e altro materiale come ceramica, vetro o metallo, non è per nulla aggressivo. 
Pensa alle stoviglie che quotidianamente lavi a casa: si rovinano?
O pensa al sapore che ha un bicchiere dopo che lo hai sciacquato a dovere: sa per caso di detergente per i piatti?

Tra le cose positive c’è il fatto che sgrassa benissimo e si sciacqua con facilità, ovvio se ci butti tutto il flacone, farai più fatica.

Qualsiasi detergente usi, va eliminato completamente, dopo il risciacquo non devono restare odori-profumi né sapori sul sextoy.


Alcuni sextoy, esclusi i vibratori, possono anche essere messi in lavastoviglie, in particolare quelli:

  • 100% di silicone
  • di vetro
  • metallo
  • di ceramica 

Questi possono anche essere bolliti nel caso tu voglia avere una disinfezione più accurata e quelli di vetro e silicone possono essere messi anche nel microonde.  

In caso di uso concomitante con una infezione genitale è opportuno lavare e disinfettare il sextoy con prodotti antibatterici mirati, anche se sarebbe più opportuno non usare il sextoy o coprirlo con un condom.

I sextoy dovrebbero essere di uso personale o al massimo per la coppia/trio, l’importante è fidarsi dei vari partner specie per le malattie a trasmissione sessuale.

Con sconosciuti – rapporti “una botta e via” o con persone che si frequentano da meno di 4-6 mesi – sarebbe conveniente usare delle protezioni come oral dam o preservativi sui sextoy o sulle mucose. E non mi riferisco solo a rapporti intimi tra clitoride e pene ma anche tra pene e pene e clitoride con clitoride.

1.3 Scelta marche e materiali

Quando si parla di sextoy una delle cose più importanti è la scelta dei materiali!

“Perché?” ti starai chiedendo. Perché i sextoy vanno a contatto con le mucose dei genitali ed è importante che non siano tossici o abbiano delle parti che possano ferire e qua mi riferisco ad oggetti domestici che spesso si usano per darsi piacere.


Le plastiche

È un mondo vastissimo e spesso non ci sono grandi indicazioni sulla confezione del prodotto se non sono marchi noti. Questo perché in Europa mancano leggi che regolamentino i componenti dei sextoy.

Di gomme e plastiche ce ne sono molte e a volte per alcune gomme vengono usati degli additivi come gli ftalati (conosciuti più per quanto riguarda i giocattoli e oggetti per bambini dove si ci sono leggi ferree) che rendono più elastiche le gomme ma anche tossiche. Gli ftalati di solito possono contribuire a quell’odoraccio di plastica o essere la causa dello “scioglimento” dei sextoy tenuti nel cassettino segreto.



I materiali dubbi

Tra i materiali a cui prestare particolare attenzione ci sono quelli in jelly, in PVC, i materiali tipo cyberskin (dei masturbatori), le gomme e le plastiche ignote solitamente di marche non conosciute con confezioni spesso tristi. Che si trovino su amazon o ebay non garantisce loro di essere sicuri.

Alcuni scrivono che ci sono ftalati consentiti dalle “norme europee”, altri che non ci stanno gli ftalati ma chi lo sa per davvero? Altri ancora millantano che i sextoy siano in silicone quando non ci sono tracce di questo



Come scegliere e fidarsi?

Mancano le leggi, ma i brand più noti mettono la qualità al primo posto per evitare di rovinarsi la reputazione. 
Il prezzo non sempre è indicativo di buona qualità: capita spesso, infatti, che i prezzi siano gonfiati a dismisura nei sexyshop. Ho visto vendere sextoy di scarsa qualità a dei prezzi assurdi quando lo stesso modello su aliexpress l’ho trovato a pochi euro, per dire.

A volte nemmeno il cattivo odore che hanno quando arrivano a casa è sinonimo di cattiva qualità. Alcune plastiche sicure, come il PVC, possono arrivare in confezioni di plastica e avere un cattivo odore che tende poi a svanire stando all’aperto. 

Nel dubbio all’inizio, finché puzzano, una buona pratica sarebbe usare i sextoy proteggendoli con un preservativo.



ABS e silicone

Questi sono i principali componenti con cui vengono realizzati i sex toys. L’ABS è una plastica rigida, liscia e non porosa. Dovresti conoscerla bene: è la stessa usata per i lego, i flauti, i rossetti ed altri prodotti cosmetici, etc.

I sextoy in ABS possono essere nudi oppure avere una guaina di silicone per offrire una sensazione tattile diversa.
Perché fanno vibratori rigidi con l’ABS? Perché le vibrazioni su un materiale rigido viaggiano più spedite, mentre su materiali “gommosi” tendono a essere ridotte.

Il silicone è un materiale versatile e lo si può trovare di tante consistenze, dal più gommoso ed elastico come un antistress a consistenze più rigide che mantengono bene la forma. 

Più è gommoso e meno “shore” ha e risulta anche più ruvido, mentre più shore ha più è rigido e liscio. Gli shore sono l’unità di misura del silicone e purtroppo raramente sono indicati nella descrizione di un prodotto.

Una buona azienda tenderà a usare dei siliconi medicali che possono garantire la sicurezza per durata e igiene. Un buon silicone (hai presente le teglie per il forno?) potrà resistere bene alle alte temperature e agli agenti chimici e potrà tranquillamente essere lavato con detergenti come quello dei piatti o disinfettato con detergenti a base di ipoclorito di sodio (nome del principio attivo della candeggina per intenderci) in caso di contaminazioni sul sextoy. 

Solo per i prodotti fatti con silicone si potrebbe fare la prova del fuoco. Ovvero bruciare un angolino e osservare cosa succede. Se non prende facilmente fuoco, se la fiamma stenta a partire, se si spegne subito e non lascia il materiale sotto rovinato, allora puoi essere certa che è un buon silicone (una patina bianca che poi si toglie può capitare).
Se invece il materiale definito “silicone” brucia e quando lo si spegne, la gomma si sfalda e si sgretola, allora vuol dire che non è silicone. 

Fai comunque attenzione perché questo non è un test scientificamente sicuro e affidabile e funziona solo per il silicone. Tante gomme di buona qualità possono bruciare facilmente ma questo non significa che non siano sicure. 



Sextoy in ciberskyn e polimeri vari

Alcune categorie di sextoy come i masturbatori per uomini sono realizzati con gomme molto morbide ed elastiche.
Come al solito, in base a chi produce l’oggetto il materiale può essere definito sicuro. Per i sextoy di dubbia provenienza il rischio che contengano ftalati e altre sostanze tossiche è molto alto. 



Sextoy  in vetro, ceramica e pietra


Alcuni sextoy vengono realizzati in vetro e pirex, materiale che si presta bene per ottenere forme particolari e dall’effetto liscio.
Il vetro, come la ceramica, è un materiale che fa paura perché si pensa che si possa rompere facilmente. È vero che se un sextoy di vetro cade in terra si potrà rompere, ma la vagina o un ano non hanno tutta questa forza per rompere un dildo mentre lo si usa. 
Di solito sono spessi e non sottili: caratteristica che li rende molto resistenti.
Se cade e si scheggia non è più un gioco sicuro e andrebbe messo da parte.

Lo stesso vale anche per la ceramica: un dildo di ceramica è pensato per resistere a determinate trazioni e di solito è un pezzo unico lavorato al tornio, a mano o con degli stampi, dotato di uno spessore di almeno 4 mm.
Per evitare punti di fragilità dal diametro complessivo troppo sottile, le forme che si possono ottenere sono limitate: ad esempio plug anali non se ne vedono quasi in commercio proprio perché avrebbero una parte troppo sottile e ci sarebbe il rischio di una rottura.
I sextoy in ceramica sono resistenti all’uso ma se cadono e si scheggiano sarebbe meglio smettere di usarli.

Pietra e cristalli hanno caratteristiche identiche: l’unica pecca è che alcune pietre possono essere porose e quindi servire da nido per alcuni microrganismi.
Basterà lavarli bene, ogni tanto disinfettarli ed evitare di usarli nudi, quindi metterci un condom, in caso di infezioni, ma questo vale per tutti i sextoy!

Si tratta di materiali molto lisci e questo riduce l’attrito, per questo richiedono molto meno lubrificante.
Per il fattore “materiale freddo” dipende dai gusti. C’è a chi piace sentire che si va scaldando con l’uso, chi lo preferisce freddo da frigo e chi lo passa sotto l’acqua calda per dargli una scaldatina prima di usarlo, l’acqua non dovrà essere bollente ma sui 40 gradi o poco più e accertatevi che non sia troppo caldo altrimenti si può rischiare un’ustione.



Sextoy di legno

Sì, hai letto bene: ci sono anche sextoy di legno. 
Ma non sono porosi? Non hanno schegge? Non si rovinano?
Quelli in commercio sono ampiamente trattati per evitare che il legno assorba le secrezioni intime.

Avete presente le ciotole di legno, di solito legno d’ulivo, dove servite le insalate e altri cibi e non si rovinano?

Ecco i sextoy di legno vengono levigati minuziosamente e poi trattati con vernici alimentari o smalti sicuri per il contatto con le mucose.

Quindi ne esistono alcuni tipi che sembrano non “dipinti” e possono dare la sensazione di essere più a contatto con il legno, altri che hanno più o meno strati di vernice e possono allontanare questa sensazione.

Pesantezza o leggerezza dipendono molto dal legno scelto: una scelta molto personale sia per le “energie” che può trasmettere un determinato tipo di legno, sia per il suo peso.

Come per gli altri sextoy di materiali naturali, se cascano e si scheggiano o se la vernice viene meno, non sono più sicuri. Alcuni artigiani li riprendono per restaurarli e te li rimandano a casa come nuovi!



Sextoy in resina


Ad oggi ancora pochi sextoy sono realizzati con le resine, materiali simili al vetro per la consistenza e la superficie molto liscia. A differenza del vetro sono più caldi e meno pesanti.



Sextoy in metallo

Il metallo è un materiale che bene o male tutti conoscono bene, è resistente, liscio, freddo e pesante.

Ci sono varie leghe che vengono usate: leghe inox, di titanio, argento e perfino in oro.
Raramente vengono indicati i componenti delle leghe o se contengono o meno Nichel.

Per il Nichel, suggerisco di dare per scontato che ci sia in tutti quelli luccicanti.



Categorie di sextoy

Le due principali che fanno la differenza sono quelle dei sextoy che “vibrano” e di quelli che “non vibrano”

Si tende a definire vibratori i primi e dildo gli altri, pensati per la penetrazione di orifizi senza effetti di vibrazione.

E non è detto che i dildo siano per forza meno interessanti, tutto dipende dalle forme e dall’utilizzo che ne fai.

Ti ho già spiegato che la parte interna della vagina preferisce un massaggio intenso più che una vibrazione, quindi per stimolare determinati punti della vagina può essere più utile una forma specifica che una vibrazione.

Un sextoy vibrante può essere usato ovunque, qualsiasi (o quasi) sia la sua forma.

Quindi un vibratore per penetrazione potrà essere usato per stimolare i genitali esterni così come il corpo, ma vale lo stesso per un dildo che può essere usato per un massaggio dei genitali così come del corpo.

Hai presente quegli aggeggi strani di legno che si usano per massaggiare il corpo?
Il mio consiglio spassionato è di uscire dai limiti imposti da non so chi che fanno pensare che un sextoy si possa usare solo sui genitali o solo per determinate cose.


È però vero che molti vengono ideati e “formati” per andare a stimolare al meglio alcune zone:

  • stimolatori/massaggiatori vibranti per il corpo e non, anche per i genitali ovviamente, come piume, rotelline, mascherina per occhi, accessori vari.
  • massaggiatori per clitoridi vibranti e non.
  • sextoy per penetrazioni vaginali vibranti e non, con tante forme: per punto G, per stimolare l’entrata vaginale, per arrivare ai punti profondi.
  • sextoy per penetrazioni anali vibranti e non con “tappo di sicurezza” che possono essere usati anche in vagina, plug anali, palline anali, stimolatori prostatici
  • sextoy per penetrazioni con varie forme
  • sextoy per coppie: C vibranti, masturbatori ideati per coppie
    sextoy che si connettono alle app, strapon e strapless.
  • cosmesi erotica

Li vedremo meglio nelle categorie specifiche.

1.2 A cosa serve un sextoy?

Fra le domande che mi sento fare più spesso ci sono queste: “A cosa serve un sextoy?” e “Perché una persona dovrebbe farne uso?”.
Non ci sono risposte uniche o buone per tutti, come non c’è l’obbligo o il bisogno per tutti di avere un giochino per adulti.

  • Prima risposta, la più semplice: per l’autoerotismo
    E qui in diversi dicono “Eh, ma si possono usare anche le mani”.
    Vero, ma con le mani i movimenti e il tipo di stimolazione sono sempre gli stessi e a lungo andare possono risultare monotoni. È anche vero che se una persona ha solo un gioco e usa sempre e solo quello, e sempre nello stesso modo, anche il giochino può diventare monotono.

    Ad ogni modo, anche se fosse uno solo, ma scelto bene o abbinato ad una manualità ad hoc, potrebbe portare orgasmi diversi, magari unito a una crema stimolante che amplifichi le sensazioni.

    Ci sono poi dei punti di piacere che difficilmente puoi raggiungere con le sole mani. La vagina è una miniera ricca di punti piacevoli ma le tue dita non sempre riescono a toccarli e stimolarli.
    Anche la sensazione che offre la penetrazione di un sextoy (dildo o vibratore) non è la stessa che offrono le dita così come per la stimolazione anale di entrambi i sessi può essere necessario un piccolo aiuto.

  • Seconda risposta: per conoscersi meglio
    Se con la mano non riesci a stimolare dei punti nel modo corretto, un gioco potrà aiutarti. 
    Potrai scoprire così se una determinata cosa ti piace o meno, aumentando la consapevolezza del tuo corpo e del tuo piacere.

    Conoscerti meglio significa anche sapere come guidare il tuo partner a procurarti piacere, aumentando di conseguenza il benessere della coppia e l’intimità.

  • Terza risposta: per mantenere i tuoi genitali in buona salute
    Diversi studi hanno messo in evidenza che se la prostata maschile viene “attivata” (con l’eiaculazione) frequentemente, il rischio del cancro alla prostata diminuisce. 
    Inoltre l’uomo può avere un maggior controllo quando si trova di fronte al partner, abbassare lo stress e sentirsi più a suo agio.

    Ci sono vari masturbatori per uomo venduti proprio per allenarsi “alla resistenza”, come con la tecnica dello “stop and start”.

    Se ci fossero delle difficoltà è sempre utile farsi seguire da uno specialista. La vagina di una donna e i muscoli del pavimento pelvico, se non vengono “usati” tendono a perdere elasticità e a chiudersi. Questo poi porta ad avere una minor consapevolezza, dolori nei rapporti, quando non sono frequenti e un mancato “esercizio”.

    Un “qualcosa” (pene o gioco) inserito in vagina porta quasi istintivamente la donna a contrarre i muscoli del perineo perché in questo modo aumenta il piacere.
    I muscoli che abbracciano i bulbi della clitoride quando si contraggono aumentano le stimolazioni piacevoli.

    E poi, più orgasmi hai più sangue arriva ai genitali e al pavimento pelvico, tutto quindi funzionerà sempre meglio. Gli orgasmi si possono “imparare” e migliorare con il tempo e con la pratica.

  • Quarta risposta: per un percorso di riabilitazione
    Un professionista può suggerirti l’uso di dilatatori, piccoli sextoy o dildi per aiutare la vagina a tornare accogliente ed elastica. Ma anche per recuperare sensibilità, nel caso di un pavimento pelvico ipotonico che si è come addormentato o, al contrario, in caso di ipertonia e scarsa reattività.

    Alcuni sextoy possono mettere in contatto due partner che insieme non potrebbero godere altrimenti per problemi di penetrazione o di altri tipi di stimolazioni orale e manuale.

  • Quinta risposta: per aiutarti a provare l’orgasmo tanto anelato
    Può essere vero che la stimolazione manuale potrebbe essere sufficiente, ma ci sono tanti casi in cui risulta più “utile” l’uso di un gioco, che sia una vibrazione sul glande del clitoride o un sextoy per la penetrazione. 

    Molte donne hanno provato il loro primo orgasmo grazie a un sextoy, anche perché, a volte, l’oggetto aiuta la donna a colmare quella distanza che aveva creato tra sé e i propri genitali: in un percorso di consapevolezza e di lavoro su te stessa, un piccolo aiuto ben mirato potrebbe accorciare i tempi e rendere il percorso più semplice.

    Alcuni sextoy per la coppia, anche solo l’uso di piccoli e semplici vibratori per clitoride,  possono dare quella stimolazione in più e permettere alla donna – che raggiunge orgasmi con la stimolazione del glande del clitoride – di raggiungere un orgasmo anche durante la penetrazione. Lo stesso risultato si può avere con una doppia penetrazione (pene/piccolo dildo), procurabili grazie a i cosiddetti dildi strapless che si fissano al pene dell’uomo.

  • Sesta risposta: per portare qualcosa di nuovo nel rapporto di coppia
    Non che il sextoy risolva le difficoltà se presenti ma l’uso di giochi e sextoy (di qualsiasi tipo essi siano) tiene attivo il gioco all’interno della coppia. Può essere un nuovo olio riscaldante per massaggi, oppure l’effetto della cera con il ghiaccio, ma anche un sextoy regalato al partner pensando che possa piacergli.

    Capita che il gioco non duri tanto se si scopre che non ha fatto altro che scatenare due risate.
    La sessualità in una coppia è fatta anche di questi momenti ludici e non solo del momento “sotto le lenzuola”: momenti che servono ad aumentare il livello di eccitazione in maniera particolare e unica.
    Purtroppo spesso alcune cose non vengono dette e succede che un partner non dica che vorrebbe vedere lei masturbarsi con un vibratore, o viceversa.

  • Settima risposta: per realizzare le tue/vostre fantasie
    Le fantasie sessuali sono infinite e se ben usate possono rendere ogni rapporto unico. 

    Un plug anale che raffigura la coda di un animale può rendere più piccante il gioco di ruolo dove uno dei partner vuole fingere di essere un determinato animale. Come anche indossare un campanaccio al collo e dire “muuuu” oppure fare indossare a lui un dildo, che ne so?! A forma di unicorno! Esprimere ogni fantasia fa bene al sesso, insomma!

    In questo senso includo nella categoria sextoy anche un costume da infermierina o da idraulico. Avete mai impersonato qualcun altro a letto, anche solo nei preliminari?

    L’uso dello strapon in una coppia (lei + lui) può anche essere usato per la penetrazione anale dell’uomo, se apprezza questo tipo di stimolazione. E come dico sempre: “un ano non ha genere!”.
    Per non parlare dei dildi/vibratori e di masturbatori per uomini con le sembianze dei genitali di un pornostar! Qua la fantasia diventa più facile da comprendere, in giro si trovano delle ottime imitazioni di quello di Rocco!

  • Ottava risposta: perché piacciono!
    Si, a tante persone piace avere dei sextoy. Gli piace guardarli e gli piace comprarne sempre di nuovi. E ora ci sono sempre più sextoy di design (i più belli? Quelli di vetro, ceramica e legno, a mio parere) e con caratteristiche particolari.