La stimolazione orale: anche per questa non ci sono indicazioni precise sempre in considerazione del fatto che ogni vulva è diversa e non si può stilare una lista ideale per tutte. Quindi il primo passo è fare un giro di rodaggio e capire cosa può piacere. Non fermarsi solo al glande o non iniziare subito da quello, esplorare le piccole labbra, l’apertura vaginale, il prepuzio e via dicendo.
Una tecnica usata da molte persone è quella dell’alfabeto. Ovvero disegnare con la lingua l’alfabeto su tutta la vulva. In questo modo si può coprire tutta la superficie vulvare e si potranno “registrare” in memoria i punti che son piaciuti di più, così da andare a stimolarli successivamente a colpo sicuro!
Si possono usare le labbra, la lingua, i denti per morsetti delicati: come?
Le labbra possono dare baci, succhiare, carezzare. Cosa, dove e per quanto tempo è variabile in base alla vulva e all’eccitazione.
L’effetto succhiotto può piacere molto o essere fastidioso: il consiglio è di iniziare delicatamente e ascoltare il volume delle emissioni vocali, se queste non sono pervenute chiedere un feedback in tempo reale potrebbe essere di aiuto.
La lingua può essere usata in tanti modi. Morbida o rigida, a punta o distesa, a mulinello o in movimento. In base alla consistenza della lingua cambierà la sensazione percepita. Una lingua può leccare di piatto, leccare appuntita, titillare, muoversi avanti e indietro.
Una nota importantissima, se tu che leggi sei un leccatore di vulve, quando senti che quella vulva e clitoride stanno iniziando la salita dell’orgasmo, non fermarti! Resisti, stringi i pugni e vai avanti!
Assieme ad una stimolazione linguale o manuale del glande del clitoride potrebbe interessare a quella vulva anche una stimolazione interna usando uno o più dita o un sextoy.
Ci sono delle clitoridi erroneamente definite troppo sensibili perché non tollerano il tocco di un dito, di un sextoy e nemmeno della lingua.
Io le chiamo clitoridi sofferenti o meglio clitorodinia (dolore alla clitoride). Una cosa è andare a stimolare la clitoride senza lubrificazione o stimolarla per troppo tempo o subito dopo un orgasmo.
Un’altra è non riuscire a toccarla perché si percepisce che non sopporta il contatto o sente dolore.
Cosa fare in questi casi? Una valutazione del pavimento pelvico con una persona specializzata in dolore pelvico.