Prima domanda che dovresti porti sui tuoi sextoy: “È waterproof, showerproof o idrofobo?”.
In base alle sue caratteristiche e alla sua resistenza all’acqua potrai scegliere il metodo più indicato per pulirlo.
Se non sono waterproof, dovrai usare sistemi come le salviette fatte apposta per pulire i sextoy o un panno umido.
Ora, un semplice passaggio di una salvietta non è che pulisca WOW, intendo dire: mangeresti in un piatto pulito solo con una salvietta?
Se usi le salviette intrise di prodotti specifici e suggerisco comunque di completare con diverse passate di un panno umido, o anche bagnato, per togliere i residui della salvietta.
Se non usi le salviette, puoi servirti di più panni, uno con il detergente e altri senza per levarlo.
Quelli showerproof, che resistono a una passata sotto l’acqua ma non all’immersione, si possono sciacquare velocemente con acqua: bagna, insapona, risciacqua e asciuga immediatamente!
Controlla aprendo lo scomparto delle batterie se è entrata acqua e casomai dai una passata con il Phon.
Raccomando questo tipo di lavaggio per tutti i sextoy con batterie cambiabili: perché anche se dicono “waterproof” potrebbero comunque non reggere una immersione, potrebbe entrare qualche goccia di acqua e finire per arrugginirsi.
I waterproof si possono lavare tranquillamente sotto l’acqua o in immersione.
Le salviette possono essere una soluzione temporanea per quando non si ha voglia di pulire il sextoy subito dopo l’uso.
Si usano per togliere il grosso che verrà lavato più avanti.
Diffida di quei prodotti su cui è scritto che basti spruzzare il detergente senza bisogno di sciacquare. Meglio strofinare più e più volte per togliere residui di secrezioni intime, lubrificante e detergente.
Potete optare per quelli specifici che si trovano nei sexyshop o per un comunissimo sapone per i piatti. Quando scrivo questo solitamente vedo volti schifati perché la mente va subito al contatto del detergente per i piatti con le mucose genitali o al timore che possa rovinare il sextoy.
Partiamo dal dato di fatto che in casa abbiate un sextoy di buona qualità. Questo dovrebbe essere pensato per non rilasciare schifezze a contatto con le mucose e poter essere disinfettato con agenti chimici in caso di bisogno.
Il detersivo per i piatti può essere irritante per le mani più sensibili, per le mucose sicuramente, ma per una gomma-silicone e altro materiale come ceramica, vetro o metallo, non è per nulla aggressivo.
Pensa alle stoviglie che quotidianamente lavi a casa: si rovinano?
O pensa al sapore che ha un bicchiere dopo che lo hai sciacquato a dovere: sa per caso di detergente per i piatti?
Tra le cose positive c’è il fatto che sgrassa benissimo e si sciacqua con facilità, ovvio se ci butti tutto il flacone, farai più fatica.
Qualsiasi detergente usi, va eliminato completamente, dopo il risciacquo non devono restare odori-profumi né sapori sul sextoy.
Alcuni sextoy, esclusi i vibratori, possono anche essere messi in lavastoviglie, in particolare quelli:
Questi possono anche essere bolliti nel caso tu voglia avere una disinfezione più accurata e quelli di vetro e silicone possono essere messi anche nel microonde.
In caso di uso concomitante con una infezione genitale è opportuno lavare e disinfettare il sextoy con prodotti antibatterici mirati, anche se sarebbe più opportuno non usare il sextoy o coprirlo con un condom.
I sextoy dovrebbero essere di uso personale o al massimo per la coppia/trio, l’importante è fidarsi dei vari partner specie per le malattie a trasmissione sessuale.
Con sconosciuti – rapporti “una botta e via” o con persone che si frequentano da meno di 4-6 mesi – sarebbe conveniente usare delle protezioni come oral dam o preservativi sui sextoy o sulle mucose. E non mi riferisco solo a rapporti intimi tra clitoride e pene ma anche tra pene e pene e clitoride con clitoride.