“Perché?” ti starai chiedendo. Perché i sextoy vanno a contatto con le mucose dei genitali ed è importante che non siano tossici o abbiano delle parti che possano ferire e qua mi riferisco ad oggetti domestici che spesso si usano per darsi piacere.
È un mondo vastissimo e spesso non ci sono grandi indicazioni sulla confezione del prodotto se non sono marchi noti. Questo perché in Europa mancano leggi che regolamentino i componenti dei sextoy.
Di gomme e plastiche ce ne sono molte e a volte per alcune gomme vengono usati degli additivi come gli ftalati (conosciuti più per quanto riguarda i giocattoli e oggetti per bambini dove si ci sono leggi ferree) che rendono più elastiche le gomme ma anche tossiche. Gli ftalati di solito possono contribuire a quell’odoraccio di plastica o essere la causa dello “scioglimento” dei sextoy tenuti nel cassettino segreto.
Tra i materiali a cui prestare particolare attenzione ci sono quelli in jelly, in PVC, i materiali tipo cyberskin (dei masturbatori), le gomme e le plastiche ignote solitamente di marche non conosciute con confezioni spesso tristi. Che si trovino su amazon o ebay non garantisce loro di essere sicuri.
Alcuni scrivono che ci sono ftalati consentiti dalle “norme europee”, altri che non ci stanno gli ftalati ma chi lo sa per davvero? Altri ancora millantano che i sextoy siano in silicone quando non ci sono tracce di questo.
Mancano le leggi, ma i brand più noti mettono la qualità al primo posto per evitare di rovinarsi la reputazione.
Il prezzo non sempre è indicativo di buona qualità: capita spesso, infatti, che i prezzi siano gonfiati a dismisura nei sexyshop. Ho visto vendere sextoy di scarsa qualità a dei prezzi assurdi quando lo stesso modello su aliexpress l’ho trovato a pochi euro, per dire.
A volte nemmeno il cattivo odore che hanno quando arrivano a casa è sinonimo di cattiva qualità. Alcune plastiche sicure, come il PVC, possono arrivare in confezioni di plastica e avere un cattivo odore che tende poi a svanire stando all’aperto.
Nel dubbio all’inizio, finché puzzano, una buona pratica sarebbe usare i sextoy proteggendoli con un preservativo.
Questi sono i principali componenti con cui vengono realizzati i sex toys. L’ABS è una plastica rigida, liscia e non porosa. Dovresti conoscerla bene: è la stessa usata per i lego, i flauti, i rossetti ed altri prodotti cosmetici, etc.
I sextoy in ABS possono essere nudi oppure avere una guaina di silicone per offrire una sensazione tattile diversa.
Perché fanno vibratori rigidi con l’ABS? Perché le vibrazioni su un materiale rigido viaggiano più spedite, mentre su materiali “gommosi” tendono a essere ridotte.
Il silicone è un materiale versatile e lo si può trovare di tante consistenze, dal più gommoso ed elastico come un antistress a consistenze più rigide che mantengono bene la forma.
Più è gommoso e meno “shore” ha e risulta anche più ruvido, mentre più shore ha più è rigido e liscio. Gli shore sono l’unità di misura del silicone e purtroppo raramente sono indicati nella descrizione di un prodotto.
Una buona azienda tenderà a usare dei siliconi medicali che possono garantire la sicurezza per durata e igiene. Un buon silicone (hai presente le teglie per il forno?) potrà resistere bene alle alte temperature e agli agenti chimici e potrà tranquillamente essere lavato con detergenti come quello dei piatti o disinfettato con detergenti a base di ipoclorito di sodio (nome del principio attivo della candeggina per intenderci) in caso di contaminazioni sul sextoy.
Solo per i prodotti fatti con silicone si potrebbe fare la prova del fuoco. Ovvero bruciare un angolino e osservare cosa succede. Se non prende facilmente fuoco, se la fiamma stenta a partire, se si spegne subito e non lascia il materiale sotto rovinato, allora puoi essere certa che è un buon silicone (una patina bianca che poi si toglie può capitare).
Se invece il materiale definito “silicone” brucia e quando lo si spegne, la gomma si sfalda e si sgretola, allora vuol dire che non è silicone.
Fai comunque attenzione perché questo non è un test scientificamente sicuro e affidabile e funziona solo per il silicone. Tante gomme di buona qualità possono bruciare facilmente ma questo non significa che non siano sicure.
Alcune categorie di sextoy come i masturbatori per uomini sono realizzati con gomme molto morbide ed elastiche.
Come al solito, in base a chi produce l’oggetto il materiale può essere definito sicuro. Per i sextoy di dubbia provenienza il rischio che contengano ftalati e altre sostanze tossiche è molto alto.
Alcuni sextoy vengono realizzati in vetro e pirex, materiale che si presta bene per ottenere forme particolari e dall’effetto liscio.
Il vetro, come la ceramica, è un materiale che fa paura perché si pensa che si possa rompere facilmente. È vero che se un sextoy di vetro cade in terra si potrà rompere, ma la vagina o un ano non hanno tutta questa forza per rompere un dildo mentre lo si usa.
Di solito sono spessi e non sottili: caratteristica che li rende molto resistenti.
Se cade e si scheggia non è più un gioco sicuro e andrebbe messo da parte.
Lo stesso vale anche per la ceramica: un dildo di ceramica è pensato per resistere a determinate trazioni e di solito è un pezzo unico lavorato al tornio, a mano o con degli stampi, dotato di uno spessore di almeno 4 mm.
Per evitare punti di fragilità dal diametro complessivo troppo sottile, le forme che si possono ottenere sono limitate: ad esempio plug anali non se ne vedono quasi in commercio proprio perché avrebbero una parte troppo sottile e ci sarebbe il rischio di una rottura.
I sextoy in ceramica sono resistenti all’uso ma se cadono e si scheggiano sarebbe meglio smettere di usarli.
Pietra e cristalli hanno caratteristiche identiche: l’unica pecca è che alcune pietre possono essere porose e quindi servire da nido per alcuni microrganismi.
Basterà lavarli bene, ogni tanto disinfettarli ed evitare di usarli nudi, quindi metterci un condom, in caso di infezioni, ma questo vale per tutti i sextoy!
Si tratta di materiali molto lisci e questo riduce l’attrito, per questo richiedono molto meno lubrificante.
Per il fattore “materiale freddo” dipende dai gusti. C’è a chi piace sentire che si va scaldando con l’uso, chi lo preferisce freddo da frigo e chi lo passa sotto l’acqua calda per dargli una scaldatina prima di usarlo, l’acqua non dovrà essere bollente ma sui 40 gradi o poco più e accertatevi che non sia troppo caldo altrimenti si può rischiare un’ustione.
Sì, hai letto bene: ci sono anche sextoy di legno.
Ma non sono porosi? Non hanno schegge? Non si rovinano?
Quelli in commercio sono ampiamente trattati per evitare che il legno assorba le secrezioni intime.
Avete presente le ciotole di legno, di solito legno d’ulivo, dove servite le insalate e altri cibi e non si rovinano?
Ecco i sextoy di legno vengono levigati minuziosamente e poi trattati con vernici alimentari o smalti sicuri per il contatto con le mucose.
Quindi ne esistono alcuni tipi che sembrano non “dipinti” e possono dare la sensazione di essere più a contatto con il legno, altri che hanno più o meno strati di vernice e possono allontanare questa sensazione.
Pesantezza o leggerezza dipendono molto dal legno scelto: una scelta molto personale sia per le “energie” che può trasmettere un determinato tipo di legno, sia per il suo peso.
Come per gli altri sextoy di materiali naturali, se cascano e si scheggiano o se la vernice viene meno, non sono più sicuri. Alcuni artigiani li riprendono per restaurarli e te li rimandano a casa come nuovi!
Ad oggi ancora pochi sextoy sono realizzati con le resine, materiali simili al vetro per la consistenza e la superficie molto liscia. A differenza del vetro sono più caldi e meno pesanti.
Il metallo è un materiale che bene o male tutti conoscono bene, è resistente, liscio, freddo e pesante.
Ci sono varie leghe che vengono usate: leghe inox, di titanio, argento e perfino in oro.
Raramente vengono indicati i componenti delle leghe o se contengono o meno Nichel.
Per il Nichel, suggerisco di dare per scontato che ci sia in tutti quelli luccicanti.
Le due principali che fanno la differenza sono quelle dei sextoy che “vibrano” e di quelli che “non vibrano”.
Si tende a definire vibratori i primi e dildo gli altri, pensati per la penetrazione di orifizi senza effetti di vibrazione.
E non è detto che i dildo siano per forza meno interessanti, tutto dipende dalle forme e dall’utilizzo che ne fai.
Ti ho già spiegato che la parte interna della vagina preferisce un massaggio intenso più che una vibrazione, quindi per stimolare determinati punti della vagina può essere più utile una forma specifica che una vibrazione.
Un sextoy vibrante può essere usato ovunque, qualsiasi (o quasi) sia la sua forma.
Quindi un vibratore per penetrazione potrà essere usato per stimolare i genitali esterni così come il corpo, ma vale lo stesso per un dildo che può essere usato per un massaggio dei genitali così come del corpo.
Hai presente quegli aggeggi strani di legno che si usano per massaggiare il corpo?
Il mio consiglio spassionato è di uscire dai limiti imposti da non so chi che fanno pensare che un sextoy si possa usare solo sui genitali o solo per determinate cose.
È però vero che molti vengono ideati e “formati” per andare a stimolare al meglio alcune zone:
Li vedremo meglio nelle categorie specifiche.